L´appuntamento si avvicina, la tensione rimane elevata. Il 16 e 17 aprile prossimi sono in programma le elezioni all´Iveco di Brescia: una tornata all´insegna delle novità.
IN PRIMO luogo perchè i dipendenti (2.200 operai, 245 impiegati secondo gli ultimi dati disponibili) saranno chiamati a eleggere non più le Rsu, bensì le nuove Rsa (27, in carica per un triennio) come previsto dall´applicazione, in tutte le aziende Fiat dopo l´uscita da Confindustria, di quanto stabilito dallo Statuto dei lavoratori: contempla questa figura in rappresentanza dei sindacati firmatari di contratti collettivi. Le norme, in realtà, stabilirebbero la nomina dei rappresentanti da parte delle segreterie, ma in base a un accordo tra le sigle si procede preventivamente alla consultazione. Le disposizioni, di fatto, non consentono la partecipazione della Fiom, esclusa per la prima volta in virtù della mancata firma dell´accordo del gruppo del Lingotto. Un´altra novità è la lista - oltre a quelle di Fim, Uilm e Fismic - presentata dall´Ugl: in totale 58 candidati, con una sola donna. All´interno del sito saranno chiamati anche al voto anche i lavoratori della Sirio (in lizza Fim, Fismic e Ugl) e della Mezzi Speciali (Fismic e Uilm).
IN ATTESA dell´apertura delle urne i sindacati che saranno impegnati non mancano di sottolineare l´aspetto «storico» della votazione, «considerata l´assenza della Fiom, sempre stata in maggioranza, costretta a rimanere fuori - spiega Alessandro Conti, leader provinciale Fismic - perchè incapace di accettare il confronto e la mediazione». Per Laura Valgiovio, al vertice della Fim, i meccanici Cgil «pagano soltanto il prezzo delle loro scelte», mentre Dario Costabile, della segreteria Uilm, punta l´attenzione «sull´importanza della partecipazione al voto, nonostante alcune azioni di disturbo, per eleggere le Rsa che dovranno confrontarsi con l´azienda su partite importanti».