BS 10.09.2013
COMUNICATO STAMPA:
Dopo sei giorni dalla lunga pausa estiva il blocco dell’ ingresso merci Iveco di una O.s. e di lavoratori ex Mac dell’ ingresso di via Volturno provoca il blocco dello stabilimento e la conseguente “ messa in libertà “ dei lavoratori oggi sul secondo turno ( lavorano solo i reparti completamento, cavie tubi, lastratura e collegati ) Oggi 10.09.2013 lavora al completo solo primo turno e centrale.
Domani 11.09.2013 sarà lavorativo il primo turno e centrale ( grazie all’ ingresso di merci dopo le ore 16,00 ) ma si potrà ripresentare lo stesso schema di messa in libertà per i lavoratori del secondo turno.
...
L’ incapacità di non voler capire il contesto si è concretizzata attraverso il rigetto del “ documento di salvaguardia Prefettizio “ ( ammortizzatori e piano occupazionale ), preferendo il palcoscenico mediatico locale di questi mesi.
Sono state create fantasiose aspettative ai lavoratori ex Mac ed oggi derubando altri soldi nelle già fragili buste paga di 2400 lavoratori Iveco che non ne hanno colpe e che dal 2008 soffrono con stipendi ridotti e con l’ incertezza sulle scelte future di Iveco.
La messa in libertà nei pochi giorni lavorativi crea tensione ed ulteriori divisioni da noi non condivise che chiediamo abbiano fine, pur sapendo che le opportunità rifiutate non tornano indietro.
Queste scelte irresponsabili possono anche mettere a rischio il futuro di investimenti sullo stabilimento bresciano e le relative scelte aziendali.
UILM / FISMIC / FIM / BRESCIA
COMUNICATO STAMPA:
Dopo sei giorni dalla lunga pausa estiva il blocco dell’ ingresso merci Iveco di una O.s. e di lavoratori ex Mac dell’ ingresso di via Volturno provoca il blocco dello stabilimento e la conseguente “ messa in libertà “ dei lavoratori oggi sul secondo turno ( lavorano solo i reparti completamento, cavie tubi, lastratura e collegati ) Oggi 10.09.2013 lavora al completo solo primo turno e centrale.
Domani 11.09.2013 sarà lavorativo il primo turno e centrale ( grazie all’ ingresso di merci dopo le ore 16,00 ) ma si potrà ripresentare lo stesso schema di messa in libertà per i lavoratori del secondo turno.
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L’ incapacità di non voler capire il contesto si è concretizzata attraverso il rigetto del “ documento di salvaguardia Prefettizio “ ( ammortizzatori e piano occupazionale ), preferendo il palcoscenico mediatico locale di questi mesi.
Sono state create fantasiose aspettative ai lavoratori ex Mac ed oggi derubando altri soldi nelle già fragili buste paga di 2400 lavoratori Iveco che non ne hanno colpe e che dal 2008 soffrono con stipendi ridotti e con l’ incertezza sulle scelte future di Iveco.
La messa in libertà nei pochi giorni lavorativi crea tensione ed ulteriori divisioni da noi non condivise che chiediamo abbiano fine, pur sapendo che le opportunità rifiutate non tornano indietro.
Queste scelte irresponsabili possono anche mettere a rischio il futuro di investimenti sullo stabilimento bresciano e le relative scelte aziendali.
UILM / FISMIC / FIM / BRESCIA
