A
seguito di alcuni articoli apparsi sul web in merito all'introduzione, a
partire dal mese di luglio, di "nuove" modalità per poter usufruire
delle esenzioni per reddito, l'ASL di Brescia precisa che quanto
riferito in tali articoli non riguarda gli assistiti lombardi rispetto
ai quali nulla cambia a far data dal 1° luglio.
Infatti, l'attuazione del Decreto Ministeriale 11 dicembre 2009 relativo alla verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, ha avuto tempistiche e modalità di implementazione diverse nelle diverse regioni.
La Regione Lombardia si è adeguata a tale normativa già nel 2011 mettendo a punto una specifica procedura relativa alle autocertificazioni, a regime ormai da tempo.
In particolare, ogni anno entro il 31 marzo Regione Lombardia riceve dal Ministero dell'Economia e delle Finanze l'elenco dei propri assistiti che hanno diritto all'esenzione per reddito. Tali dati, ricavati dalle dichiarazioni dei redditi dell'anno precedente, sono operativi dal 1° aprile di ogni anno e sono validi fino al momento in cui non intervengano variazioni nel reddito e/o nella condizione lavorativa.
In conclusione l'assistito bresciano non deve fare nulla di diverso rispetto agli anni passati in quanto il processo è attivo dal 2011 e consolidato negli anni.
Infatti, l'attuazione del Decreto Ministeriale 11 dicembre 2009 relativo alla verifica delle esenzioni, in base al reddito, dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, ha avuto tempistiche e modalità di implementazione diverse nelle diverse regioni.
La Regione Lombardia si è adeguata a tale normativa già nel 2011 mettendo a punto una specifica procedura relativa alle autocertificazioni, a regime ormai da tempo.
In particolare, ogni anno entro il 31 marzo Regione Lombardia riceve dal Ministero dell'Economia e delle Finanze l'elenco dei propri assistiti che hanno diritto all'esenzione per reddito. Tali dati, ricavati dalle dichiarazioni dei redditi dell'anno precedente, sono operativi dal 1° aprile di ogni anno e sono validi fino al momento in cui non intervengano variazioni nel reddito e/o nella condizione lavorativa.
In conclusione l'assistito bresciano non deve fare nulla di diverso rispetto agli anni passati in quanto il processo è attivo dal 2011 e consolidato negli anni.