Protocollo nei luoghi di lavoro: unificare le procedure per aumentare il contrasto alla diffusione del virus

 

In questi giorni abbiamo inviato al ministro del Lavoro Andrea Orlando osservazioni e suggerimenti di modifica del Protocollo sulle “misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 negli ambienti di lavoro” sottoposto alle parti sociali.

Abbiamo presentato proposte di integrazioni e modifiche formulate per contribuire a migliorare i protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra le proposte prevedere procedure regolamentate di contrasto al virus da applicarsi in tutti luoghi di lavoro”, ha dichiarato il Segretario Generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta.

Ecco alcune delle modifiche e integrazioni contenute nel documento Confsal (allegato):

  • Differenziare, dal punto di vista terminologico e definitorio, gli “ambienti di lavoro non sanitari”, sui quali grava un “rischio biologico generico aggravato” da SARS-Cov-2, dagli “ambienti sanitari”, sui quali invece grava un “rischio biologico specifico” da SARS-Cov-2.
  • Rendere esplicito che l’attività di informazione ai lavoratori venga periodicamente aggiornata, anche in considerazione dell’evoluzione epidemiologica.
  • Prevedere che il datore di lavoro possa individuare un “Responsabile Covid-19”, anche esterno all’azienda in quanto figura garante, dal punto di vista operativo, dell’attuazione delle norme del protocollo.
  • Che sia previsto, oltre alla figura del MC dell’appaltatore esterno all’azienda, anche una figura interna, ossia un Responsabile della sicurezza e della prevenzione sul lavoro (RSPP) interno, per consentire una più pratica gestione dei casi di contagio di dipendenti di aziende terze:
  • Prevedere l’obbligatorietà della tenuta di un “registro delle sanificazioni”, in modo che le pulizie e le sanificazioni degli ambienti di lavoro siano effettivamente attuate, in particolare in caso di appalto;
  • La necessità di adottare dispositivi di protezione (DPI) di livello adeguato ai rischi che presenta l’ambiente di lavoro.

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