Oggi leggendo i giornali locali , e soprattutto la parte dell'economia trovo un articolo riferito ad una grossa fabbrica bresciana . Il finale mi lascia alquanto perplesso vi ripropongo un piccolo estratto spero sia esaustivo della mia perplessità/preoccupazione. ( In quest´ottica potrebbe inserirsi la proposta della
società - già emersa - orientata alla riduzione dell´orario di lavoro
«da 40 a 36 ore settimanali», con turnistica non sempre comprensiva
della domenica, conseguente e proporzionale ridimensionamento «del
salario».)
Dopo che questa " azienda" ha sfruttatio diversi anni di ammortizzatori sociali (circa5-6), adesso dopo il contratto di solidarietà ritorna alla cigo e per non licenziare nessuno visto il 10% di esuberi (oltre alla cigo ancora in vigore) anche la riduzione di orario e quindi la riduzione dello stipendio.
Mi chiedo dove andremo a finire???? scusate poi la riflessione d'obbligo. ma in questa fabbrica quel sindacato firmerà il tutto? vi farò sapere nelle prossime puntate . aufidersen