Comunicato
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Questa
mattina nella sede della Iveco Mezzi Speciali si è svolto un importante
incontro tra la Direzione aziendale e Fismic-Uilm con le rispettive RSA.
Nel corso della riunione è emerso che il progetto di ristrutturazione a
livello europeo del Gruppo lanciato nel 2012 va avanti, seppure Ulm non è
ancora a pieno regime ed il sito di Brescia stà beneficiandone accogliendo
alcune lavorazioni. Il 2012 si è chiuso con un totale di veicoli prodotti pari
a 297 di cui 23 dragon ( nel 2011 erano 216 – nel 2010 erano353 ). Attualmente
l’ organico totale è 170 lavoratori di cui 62 staff/impiegati e 108 operai (
circa 20 lavoratori sono da aggiungersi, e provengono in prestito da Iveco CV )
Per il 2013 i volumi attesi ( in attesa di conferma definitiva )
dovrebbero essere analoghi all’ anno precedente, anche se una nota dolente si
registra rispetto agli ordinativi sul veicolo d’ elite ( dragon ) che ad oggi
fa riscontrare solo 12 prenotazioni;
altro aspetto negativo che si è registrato nell’ incontro odierno è la
quasi totale assenza di ordinativi
ministeriali del mercato Italia nonostante un parco macchine obsoleto ( sarebbe opportuno fare qualche F35 in
meno e svecchiare il parco macchine dei vigili del fuoco !! ).
Un mercato estero sostenuto
ad esempio da due importanti commesse come quella Egiziana ( 46 veicoli ) e
quella Brasiliana che fa registrare la richiesta di 80 veicoli da consegnare
prima dell’ inizio dei mondiali di calcio.
Restano ancora le criticità per lo stabilimento di Brescia
sia sul versante dell’ efficienza
produttiva, sia dei tempi di consegna ( affidabilità ) ancora al di
sotto della media dei competitors, pur restando alti gli standard qualitativi,
e di conseguenza rendere competitivo lo stabilimento sulla sfida globale.
Per FISMIC e Uilm è stato un
importante occasione per dar seguito ai
precedenti tavoli aperti con l’Azienda
già nel 2012, in merito alle
prospettive produttive ed occupazionali. Il confronto si lega a quello di Iveco CV nell’ ottica di
attenzione al futuro del Sito in questo difficile momento di crisi e di incertezza
globale.