Grandi imprese,
calano la cig
e l’occupazione
In attesa di rinnovo dei contratti il 39,3% del totale dei dipendenti
ROMA
Posti di lavoro ancora in calo nelle grandi imprese a giugno, ma si registra un’inversione di tendenza nell’utilizzo della cig, la cassa integrazione guadagni con l’aumento delle ore lavorate rispetto a un anno fa. Nel mese, secondo i dati che sono stati diffusi ieri dall’Istat, gli occupati nelle aziende con almeno 500 dipendenti sono diminuiti, al lordo della cig, dell’1,7% (oltre 36mila unità se si fa il calcolo sulla base dei 2.166.000 dipendenti nelle aziende più grandi) rispetto a giugno 2009, e dello 0,1% rispetto a maggio 2010.
Il calo tendenziale degli occupati appare meno consistente se si fa il calcolo al netto della cig (-0,6% su giugno 2009).
IN CALO L’USO DELLA CIG. L’utilizzo della cassa integrazione risulta in calo con 32,7 ore di cassa nel complesso a giugno ogni mille lavorate, 12,6 in meno rispetto a giugno 2009. Il dato è significativo per le grandi imprese dell’industria, con 79 ore di cassa ogni mille lavorate, 37 in meno rispetto a giugno 2009.
OCCUPATI IN GRANDI IMPRESE. Se si considerano i primi sei mesi dell’anno il calo complessivo degli occupati nelle grandi imprese è stato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2009 (-1,1% al netto della cig).
La riduzione dell’occupazione è stata forte soprattutto nell’industria (-2,4% al lordo della cig su giugno 2009, pari a 18.400 posti) rispetto ai servizi (-1,3% al lordo cig, pari a 17.700 posti).
Il settore industriale che ha fatto fronte alla crisi economica con un massiccio ricorso alla cassa integrazione adesso sperimenta una inversione di tendenza e registra, al netto della cassa integrazione, un calo tendenziale di occupati dello 0,6%.
Su base congiunturale sembra invece esserci una lieve ripresa nell’utilizzo della cassa, con un calo complessivo di occupati al netto della cig dello 0,3% a fronte dello 0,1% al lordo cig.
I DATI ISTAT SUI SALARI. Ieri l’Istat ha diffuso anche i dati sulle retribuzioni orarie contrattuali a luglio (+0,1% sul mese, +2,4% sull’anno) e sulla copertura contrattuale.
L’Istituto di statistica ha sottolineato che nel mese erano in attesa di rinnovo 4,7 milioni di dipendenti, pari al 39,3% del monte retributivo totale. Un dato, questo, che risente del mancato rinnovo dei contratti pubblici scaduti a fine 2009.
I mesi di attesa per i lavoratori con contratto scaduto sono 13, mentre l’attesa media distribuita sul totale dei dipendenti è di 4,7 mesi a fronte degli 1,9 del luglio 2009.
