incontro senza la fiom

ROMA
Non ci sarà la Fiom al tavolo convocato il 15 settembre da Federmeccanica con i sindacati per discutere le possibili deroghe al contratto nazionale, come previsto dal contratto siglato nel 2009 (in vigore per il 2010-2012). La convocazione, fanno sapere da Federmeccanica, è stata inviata solo ai firmatari dell’ultimo contratto, non a chi, come Fiom, non lo ha sottoscritto e ritiene valido ancora quello del 2008.
Nel confronto si dovrebbe definire, in base a quanto previsto da quanto ha firmato Federmeccanica con Fim, Uilm, Ugl e Fismic, su quali materie si possono decidere deroghe a livello aziendale e territoriale e a che condizioni. Le situazioni dovrebbero riguardare crisi occupazionale e aziendale o grande investimento e sviluppo occupazionale, mentre le materie per cui saranno possibili deroghe dovrebbero essere malattia e straordinario comandato con il probabile aumento del tetto annuo che l’azienda può chiedere al lavoratore. La discussione potrebbe riguardare anche il salario aziendale.
Martedì Federmeccanica riunirà il direttivo e forse darà disdetta formale dell’accordo del 2008 (sostituito da quello del 2009) cui resta legata la Fiom. La Fim si riunirà domani, la Fiom mercoledì. «Siamo in presenza di una trattativa illegittima», ha detto Maurizio landini, segretario della Fiom, «su un contratto separato e non validato dai lavoratori. È grave che Federmeccanica accetti il diktat della Fiat ed è grave che lo accettino gli altri sindacati». A sostegno dell’accordo di Pomigliano Fim e Uilm hanno indetto un’assemblea di delegati dell’auto per il 30 alla quale parteciperanno i leader Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
«Formalmente», dice Giuseppe Farina, segretario Fim, sull’incontro di Federmeccanica «Fiom non c’entra. È stata convocata la Commissione prevista dal contratto e loro non ci sono». Per Rocco Palombella, leader della Uilm, «la convocazione riguarda le relazioni industriali e l’applicazione del contratto 2009, che Fiom non ha firmato».
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