la ricetta della Confsal

Roma, 29 gen. (Labitalia) - Una riforma fiscale con l'introduzione di un efficace sistema sanzionatorio per l'evasione, escludendo ogni forma di condono tributario. E la modifica sostanziale della legge Fornero sul mercato del lavoro per invertire l'andamento preoccupante dell'occupazione; la revisione, nell'ambito della compatibilità finanziaria, del sistema previdenziale e pensionistico con l'introduzione di una maggiore flessibilità. Questi i punti centrali del manifesto politico-programmatico, dal titolo 'Il lavoro al centro della società civile e dell'economia in funzione dello sviluppo dell'Italia e dell'Eurozona', che la Confsal ha presentato alle forze politiche in competizione elettorale.

Per la Confsal, "il lavoro resta il primario valore sociale e il fattore determinante della crescita economica, ma la sua promozione e la sua valorizzazione possono realizzarsi solo nel contesto di un'economia legale e di una P.a. efficiente". Per questo, la confederazione autonoma ha individuato "una serie di obiettivi politici, con i relativi percorsi di riforma, per la legalità dell'economia e della finanza pubblica, l'equità del fisco, la competitività di sistema e d'impresa, l'occupazione, nonché il risparmio, il credito e gli investimenti strategici". "Sul piano strettamente sindacale -continua la nota della confederazione sindacale- la Confsal rivendica: il rinnovo dei contratti, il ripristino dell'indicizzazione delle pensioni, l'estensione della defiscalizzazione delle retribuzioni sia nel settore privato che in quello pubblico, la stabilizzazione dei precari e un moderno sistema di previdenza complementare". Nel manifesto, "viene affrontata anche la questione centrale dell'Eurozona, in particolare -conclude il sindacato- per quanto riguarda il nesso fra austerità fiscale e recessione e la capacità di tenuta del sistema monetario".
fonte adnkronos

2 commenti:

  1. Condivido in pieno la ricetta della Confsal ,ma per arrivare a questo
    quando si formerà il nuovo Governo a prescindere del colore politico ci vorrebbe una grossa mobilitazione di tutti i Sindacati con una grossa manifestazione che non deve essere per forza uno sciopero per mandare un chiaro messaggio forte per cambiare le
    politiche e le scelte che stanno andando in una direzione pericolosa
    per i lavoratori ed i pensionati e anche per le imprese.

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  2. grazie del tuo commento . speriamo sempre in bene

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