Chiedevano il pizzo ad un imprenditore in difficoltà come dei malviventi
ma in realtà erano dei sindacalisti con incarichi di dirigenza che per
incassare denaro minacciavano l'impresario chiedendogli ingenti somme di
denaro per evitare che i suoi dipendenti iniziassero scioperi a
oltranza. Per questo tre sindacalisti, uno della Cgil e due della Uil,
sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Salerno
con l'accusa di estorsione. Le indagini dei militari erano partite
proprio dopo la denuncia dell'imprenditore titolare di una ditta di
produzione di etichette e stampati, alle cui dipendenze lavorano circa
cinquanta persone, che si trova in difficoltà economiche. L'uomo ha
confessato ai carabinieri di essere stato vittima in passato delle
richieste estorsive dei tre sindacalisti che, facendo leva sulla
possibilità di provocare stato di agitazione e scioperi delle maestranze
anche con danni di natura patrimoniale all'impresa, avevano chiesto a
più riprese ingenti somme di denaro.
fonte:fanpage