Incontro per gestione esuberi

Oggi 6/2/15 si sono incontrate presso Iveco Brescia le quattro OO.ss. Unitamente alla rispettiva RSA con i vertici Aziendali di CNHI. Erano presenti per l' Azienda Dott. Vincenzo Retus responsabile relazioni sindacali ( CNHI ) ed Ernesto Marzano. Per le OO.ss. I segretari Nazionali Generali di FISMIC.FIM.UILM.FIOM rispettivamente Martinelli Raffaele, Ferdinando Uliano, Gianluca Ficco e unitariamente alle RSA ed ai rispettivi segretari territoriali ( Francesco Bertoli per FIOM ).
L' incontro per le organizzazioni sindacali firmatarie del CCSL riprende un percorso di trattativa e confronto con l' Azienda mai interrotto anche nel Sito Iveco di Brescia.
La discussione riparte da un importante accordo del 14/07/14.che definiva un ulteriore anno di Contratto di solidarietà ( valido fino ad agosto 2015 ). Inoltre era stata definita:
1) La necessità di ulteriori investimenti sul prodotto
2) Nuovi lavori nelle aree libere dello stabilimento
3) Inoltre si metteva in evidenza l' opportunità di trasferte verso lo stabilimento di Suzzara per rendere meno pesante il problema occupazionale.
L' incontro di oggi ha messo in evidenza:
1. La centralità dello stabilimento di Brescia  ( unico stabilimento al mondo che produce il veicolo ) anche per il futuro con investimenti di sviluppo prodotto per 18 milioni, materiali nuovi per 8 milioni di euro, 3 milioni per messa a punto progetti e 2 milioni per lancio prodotto. Investimenti fatti tra fine 2014 e da fare nel 2015 ( tot. Circa 31 milioni di euro ).
2. Dopo agosto 2015 ipotesi richiesta un anno di CIGS per crisi
3. Obiettivo azienda nessuno deve perdere l' occupazione e mantenimento impegno su Brescia ( si ritiene punto più basso del mercato ) anche se Eurocargo mantiene la leadership di quota di mercato in europa ed in mercati importanti come in Germania ).
4. Si dichiarano circa 800 esuberi e l' azienda vuole privilegiare la strutturalista occupazionale che la precarietà, per far questo dovranno trovare da " subito " 200 lavoratori che vorranno trasferirsi a Suzzara e altri 400 entro settembre 2016 su Suzzara ed altri stabilimenti che richiederanno manodopera. Verranno portate nuove lavorazioni per 200 dipendenti nelle aree libere di stabilimento.

L' Azienda ha dichiarato che per gestire questo piano c'è bisogno della condivisione di tutte le parti, un atteggiamento conflittuale rispetto al piano potrebbe aprire le porte, questo si, ad un disimpegno sugli obiettivi fissati.

Per FISMIC emergono elementi molto positivi di continuità della missione produttiva su Brescia, di volontà di trovare soluzioni per evitare ogni esubero in futuro, un importante impegno in investimenti e nuove lavorazioni nelle aree libere di stabilimento.
Resta un percorso di gestione dei trasferimenti di 500/600 dipendenti che è la fase più complicata, va iniziato un percorso condiviso con incentivi e volontarietà.
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