Fumata nera al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo proposto daFCA Usa. I 40 mila lavoratori iscritti al sindacato Uaw hanno infatti respinto l'accordo quadriennale proposto dalla Casa. Un rifiuto netto quanto insolito, come ci ha tenuto a sottolineare il Wall Street Journal: "È la prima volta in 30 anni che un accordo su un nuovo contratto di lavoro viene respinto dai membri del Uaw. Ciò mette in evidenza lo scontento fra i dipendenti degli impianti e l'incertezza delll'impegno sui prodotti da parte di Fca''. Una bocciatura pesante, che ha visto il rifiuto del 66% dei lavoratori nell'importante stabilimento di Detroit, percentuale che ha raggiunto il 77% tra i dipendenti più qualificati.
Futuro incerto. I vertici della filiale statunitense del Gruppo italo-americano si sono detti delusi per la mancata ratifica dell'accordo preliminare, anche perché si riteneva di aver raggiunto un giusto compromesso tra l'avvio di una trasformazione in grado di premiare l'impegno della forza lavoro e la garanzia di successo e di competitività dell'azienda. "Ci riuniremo per cercare di risolvere i problemi, poi comunicheremo a FCA l'eventuale necessità un nuovo confronto", ha detto in un comunicato Dennis Williams, presidente Uaw. Ma mentre i vertici di FCA "si augurano di continuare il dialogo", si aprono scenari alquanto incerti, che vanno dall'apertura di un nuovo tavolo di trattative a uno sciopero generale; senza dimenticare l'ipotesi che la situazione venga congelata, in attesa che lo Uaw provi a trovare intese con altri Gruppi, come General Motors e Ford. A.C.