Regione Lombardia aiuta i più deboli ma con priorità ai Lombardi
Il "reddito di autonomia" annunciato negli scorsi mesi dal governatore della Lombardia Roberto Maroni – una sorta di rivisitazione in salsa lumbard del reddito di cittadinanza da sempre mantra dei Cinquestelle – diventa realtà. Si tratta di una serie di provvedimenti che entreranno in vigore nei prossimi giorni, dopo un passaggio in giunta previsto per giovedì prossimo. Le misure, anticipate dal Corriere della sera, riguarderanno potenzialmente circa 550mila lombardi che si trovano in particolari condizioni di difficoltà: disoccupati, anziani non autosufficienti, malati, famiglie con figli a carico e un reddito non elevato.
Lombardia, dal 9 ottobre parte il bonus bebè
Si inizierà dal 9 ottobre con un bonus bebè di 800 euro per chi partorirà un secondo figlio, che diventano 1000 in caso di terzo figlio. Condizione per ricevere il bonus è avere un reddito familiare inferiore ai 30mila euro. Dal 15 ottobre scatteranno invece due misure per chi ha reddito inferiore ai 18mila: l'esenzione dal "superticket" previsto dalla Finanziaria del 2011 e che può arrivare fino a 30 euro, e un sussidio di 300 euro al mese per chi è disoccupato da più di 3 anni.
Bonus per l'affitto e assegno ad anziani e disabili
Le altre due misure riguardano aiuti nel pagamento del canone di affitto e un assegno per anziani o disabili non autosufficienti. La prima misura scatterà dal primo novembre per i residenti in 155 Comuni lombardi che non riescono più a pagare l’affitto per problemi economici o dai salute improvvisi: a loro, se con reddito familiare sotto i novemila euro, andrà un bonus di 800 euro. La seconda categoria di persone, se con reddito inferiore ai 10mila euro, riceverà un assegno mensile da 400 euro per un anno.
Per beneficiare dei vantaggi previsti, oltre ai criteri legati al reddito, bisognerà avere la residenza in Lombardia da almeno cinque anni, tranne che per l'esenzione dal superticket, per la quale basterà semplicemente la residenza. Palazzo Lombardia spera di mantenere in funzione tutte le misure anche per il 2016.